Origini e storia
Le fonti dello yoga risalgono a circa cinquemila anni fa ed è considerata da sempre la scienza dell’autorealizzazione.
Il termine Yoga è diventato di uso comune, spesso però è associato alla sola pratica delle asana, in realtà esse non sono che la porta di entrata nel tempio dello Yoga (come afferma David Frawley nel suo testo Yoga e Ayurveda),.
Lo yoga é infatti una disciplina progressiva e Patanjali ci descrive le sue otto parti attraverso un percorso di conoscenza verso uno sviluppo spirituale, nel Yoga Sutra :
Yama
“autocontrollo” o “restrizioni” .
- Ahimsā: non violenza
- Satya: sincerità
- Asteya: l’onestà
- Brahmacarya: continenza o castità
- Aparigraha: temperanza
2. Niyama
“osservanze” o “prescrizioni”
- Śauca: purezza del corpo e della mente
- Samtosa: accontentarsi
- Tapas: austerità
- Svadhyāya: studio di sé
- Îsvara pranidhâna: devozione a Dio o alla Verità Finale
3. Asana
4. Pranayama
è la capacità di regolarizzare e gestire la propria energia vitale attraverso l’aiuto di esercizi respiratori.
5. Pratiahara
È il ritiro di tutti gli organi del senso in modo spontaneo e porta il praticante a contemplare direttamente la sua essenza.
6. Dharana
Dharana è il mantenimento della concentrazione focalizzata su un unico punto, è il confine della mente che delinea una determinata area.
7. Dhyana
È la Meditazione, è un processo non una pratica, accade da se, e in questo stadio il praticante porta a compimento e perfezione il Dharana, liberando la mente fino alla sua totale espansione.
8. Samadhi
È la supercoscienza, l’illuminazione, la consapevolezza, la saggezza nonché la totale realizzazione.
L’ io superficiale o Ego é, secondo le Upanishad, l’ impedimento alla conoscenza del nostro vero essere.
A che cosa serve?
- Dolori e Posture errate;
- Rigiditá muscolare e poca flessibilitá;
- Respiro corto, ansia e agitazione;
- Depressione;
- Flusso continuo di pensieri;
- Patologie di diversa natura.
Oggi, in occidente i bisogni sono universali, ma il modo in cui si prresentano varia da persona a persona. Il tema della “quantità” di bisogno è fondamentale per capire l’insorgenza dei disturbi fisici e psicologici.
Tutti i disturbi d’ansia e ossessivi possono essere considerati come la diretta conseguenza di una certa paura, la paura modella il nostro atteggiamento fisico e mentale.
Bisogno di sicurezza fisica:
sentirci in salute e protetti fisicamente ci rende fiduciosi che non ci ammaleremo e che non moriremo, due delle maggiori paure dell’essere umano.
corrispondono le paure:
- delle malattie;
- del dolore fisico;
- della morte.
Bisogno di appartenenza:
è il bisogno di essere accettati, accolti e apprezzati da altri esseri umani. E’ un bisogno che si fonda sul concetto di gruppo, che significa supporto, sicurezza, non essere soli.
corrispondono le paure:
- del giudizio e della critica;
- dell’abbandono;
- del rifiuto;
- dell’umiliazione;
- della solitudine.
Bisogno di controllo:
è il bisogno di poter esercitare influenza sull’ambiente e su noi stessi. Più ci sentiamo in controllo, più siamo sicuri che non potrà accaderci niente
corrispondono le paure:
- di essere inefficaci e impotenti;
- di essere controllati (o costretti) da eventi esterni;
- di perdere il controllo di noi stessi.
Corsi e Percorsi
A presto gli orari di Gennaio 2023…
Hatha Yoga
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Yoga therapy
Mindfullness e Meditazione
Yoga in Gravidanza
Yoga per bambini
Yoga Therapy …
Individuale
Lo Yoga therapy è un percorso individuale che utilizza l’ Āyurveda e la conoscenza delle varie tecniche dello Yoga , inclusa la meditazione, per il raggiungimento dell’armonia di corpo e mente.
Āyurveda e Yoga si occupano entrambi della vita e del raggiungimento dell’ Autoguarigione ed Autorializzazione.
Il percorso di Yoga therapy si adatta secondo i bisogni della persona attraverso la lettura ayurvedica con l’obiettivo di riportare in equilibrio i Dosha (elementi caratterizzanti in ambito ayurvedico ed espressioni del nostro bilanciamento).
Conoscere il proprio corpo, i movimenti della propria mente e le abitudini personali apre la porta a svariate possibilità durante questo cammino in cui il paziente sará seguito in studio e comincerá passo dopo passo a far entrare lo Yoga e l’Āyurveda nella propria routine per raggiungere una completa autonomia nella gestione dei propri disturbi e nel mantenimento della salute.
È una pratica adatta a tutti perché viene stabilità secondo le personali possibilità ed esigenze ed é importante anche per motivare le persone a prendersi cura di sé, l’impegno deve essere concreto e personale.
Postura e Flessibilità
Le condizioni lavorative, lo stress, l’inquinamento hanno portato l’uomo ad adattarsi ad una realtà non reale, ma fatta di modelli creati dai media per vendere ed aumentare il consumismo.
Per ritrovare un equilibrio l’individuo deve attenersi ai valori autentici di cui è fatto lui e la natura, ritrovare l’ordine della vita quotidiana e la qualità nel nutrimento per il corpo e per la mente.
L’Āyurveda ci rende consapevoli che se un singolo elemento del sistema cambia allora lo fa l’ intero sistema, possiamo dunque riequilibrare, riassestare il nostro sistema con i diversi strumenti che ci mette a disposizione questa scienza :
- la comprensione del sistema unitario mente e corpo;
- Dinacharya che ci permette di mantenere puliti i nostri sensi e quindi di rendere più autentiche le percezioni sensoriali con cui disponiamo il nostro corpo nello spazio assumendo una postura o un’altra. Praticare regolarmente il Dinacharya significa rispettare il ritmo della natura, portare in equilibrio il sistema corpo e mente per prepararlo al nuovo giorno ed alle nuove attività, che non saranno quindi condizionate da quelle vecchie.
- ascolto del Sè attraverso lo Yoga e tecniche come la Mindfulness, la Meditazione e il rilassamento praticati quotidianamente ci permettono di comprendere le posizioni che il nostro corpo assume nello spazio e di scoprire che compromettono i nostri sistemi del corpo, principalmente il sistema respiratorio.
- le abitudini di vita sane: il sonno, l’alimentazione e l’osservazione alla propria costituzione;
- l’applicazione di olio e i trattamenti fisici indicati dal medico ayurvedico;
Possiamo modificare lentamente il microcosmo e creare un cambiamento nel macrocosmo; se la lucidità mentale, il ritorno ai valori della natura e la serenità che comporta la salute ci fanno agire diversamente nei confronti della natura, allora questa ci ridarà le condizioni per un adattamento del nostro corpo e della nostra mente più sano
Lo Yoga non è una ginnastica posturale, come l’ idea che oggi si é diffusa in occidente.
La postura dipende dalla stato mentale e lo Yoga è la via della liberazione!
Meditazione…
Dhyana è la Meditazione, è un processo non una pratica, accade da se, e in questo stadio il praticante porta a compimento e perfezione il Dharana, liberando la mente fino alla sua totale espansione.
Respirazione Consapevole
Pranayama
Yoga in gravidanza…
Presto online…

