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In tutte le tradizioni del genere umano l’ acqua ha un posto speciale.

L’ acqua è l ‘ ingrediente più importante presente nel nostro corpo.
L’ Acqua bollita migliora il funzionamento del nostro sistema ed è per questo fondamentale inserirla nella nostra routine quotidiana : Dinacharya

In Āyurveda l’acqua non è considerato un semplice liquido dissetante ma riveste il ruolo di cibo e come tale nutre, lubrifica e disintossica.

Usnodaka : l’ acqua bollita è considerata una vera e propria terapia.

Assumere acqua bollita a piccole dosi ogni giorno ha tantissimi benefici.

Il riscaldamento trasferisce all’acqua le proprietà dell’elemento fuoco ed acquista la qualità del calore (Ushna) e della penetrazione (Suksma) che le consentono di penetrare più profondamente nell’organismo e di pulire i canali (Srota) facilitando l’eliminazione delle impurità.

L’acqua in questo modo diventa molto più leggera, ripulendosi di ogni memoria acquista nei giorni precedenti.

L’ acqua fredda rallenta il processo digestivo, diluendo i succhi gastrici, in modo che non possano fare il loro lavoro nel modo più efficace, richiedendo così troppa energia per la digestione.

L’ acqua non bollita viene digerita in 3 ore circa, bollita e raffreddata in un ora e mezza, bollita in 45 m.

L’acqua calda stimola la fame, fortifica e prepara per una buona digestione, allevia mal di gola, purifica la vescica, riduce il singhiozzo. Facilita i sintomi di raffreddore, tosse, febbre e dispnea (respirazione difficoltosa).

Le qualità terapeutiche dell’acqua bollita secondo sono:

  • antiossidante
  • defaticante
  • digestiva: sviluppa un’azione “dipana” ovvero stimola il processo digestivo ed attivando “agni. : il fuoco . Quando questo Fuoco diminuisce, il corpo si indebolisce e si ammala.
  • cardiotonica
  • previene la stispsi : la maggior parte dei problemi o malattie sono causati da costipazione da muco e tossine, dovuti all’assunzione di cibi pesanti e quindi difficilmente digeribili.
  • idratante
  • aumenta il lustro della pelle : Più forte è il Fuoco digestivo, più forte è la resistenza mentale e fisica, e quindi il sistema immunitario, e più brillante diventa il bagliore della pelle.
  • Purifica l’ organismo 
  • aumenta l’energia : Il fattore, infatti, che fa  la differenza in forza, vitalità e energia, è la potenza del Fuoco gastrico (o forza digestiva) che ognuno ha in una certa misura , secondo il suo tipo di metabolismo ayurvedico.
  • Adatta per il dimagrimento e lo scioglimento di grasso.
  • Per la Flatulenza
  • Per tosse, dispnea e febbre
  • Aiuta ad eliminare i vizi : fumo, alcool etc…

Metodi di bollitura a seconda della costituzione doshica :

L’acqua ridotta per bollitura a 3/4 del proprio volume pur passando attraverso un processo di purificazione e riduzione, mantiene le sue qualità di coesione e pesantezza ed è utile per alleviare vata dosha; quella ridotta a metà del proprio volume allevia pitta dosha, mentre l’acqua ridotta ad 1/4 del proprio volume, diventa molto più leggera ed ha la proprietà di stimolare il potere digestivo ed alleviare la costipazione diventando così più utile per il kapha dosha.

Creare una routine sana con l’ assunzione dell’ acqua bollita , soprattutto al mattino, stimola armonia nell’ atteggiamento psichico e comportamentale aumentando : flessibilità, adattabilità, fluidità, scorrevolezza, libertà illimitata, dolcezza, calma, determinazione, arrendevolezza ma anche grande forza. 

Libri e Psicologia : lavoro su di me!

La Gita sul comò

Perchè leggere la Bhagavadgītā ?

 

Perchè se l’uomo non vuole vedere la verità , la verità esiste lo stesso!

Perchè tenere la Gita nel comodino è lavorare sugli schemi psicologici sbagliati assunti nella crescita e raggiungere una nuova serenità .

Perchè tramite l’agire che siamo messi in relazione con il resto del mondo ed il retto agire al centro di forze opposte, che ci condizionano, è quello che ci rende liberi.

La Gita ci chiede di agire in modo da non essere vincolati dall’azione stessa, ogni azione deve essere compiuta con un movente puro, escludendo dalla propria mente le ombre sottili dell’egoismo, il desiderio di simpatia e di approvazione.

La Bhagavadgītā è una creazione che soddisfa in modo chiaro tutti gli obiettivi dell’esistenza umana.

Il guerriero protagonista contempla i sentimenti e la sofferenza nel dover combattere contro una parte della sua famiglia. L’evoluzione dei dubbi che Arjuni si pone mettono il lettore dinnanzi una vera e prpia indagine psicologica.

Mahatma Gandhi “Quando i dubbi mi ossessionano, quando le delusioni mi guardano in faccia, e non vedo spiraglio di speranza all’orizzonte, mi rivolgo alla Bhagavadgītā per trovare un verso che mi conforti; e immediatamente in mezzo al dolore schiacciante inizio a sorridere.”

Che cos’ è La Bhagavad-Gītā ?

 

E’ poema antico di migliaia di anni contenente il meglio della filosofia indiana, viene fatta risalire al V sec. a.C.; insieme alle Upanisad classiche e al Brahmasutra costituisce la Prasthā-natraya, la “Triplice scienza” del Vedānta.

Il testo crede nella libertà umana ed infatti la relazione fra Sri Krishna ( il divino)ed Arjuna ( il guerriero afflitto da dubbi esistenziali ) è un perfetto esempio di approccio psicoterapeutico moderno mirato alla correzione di uno schema comportamentale sbagliato: Arjuna rappresenta l’individuo in lotta che sente il peso ed il mistero del mondo, e nei vari capitoli dell’opera, Krishna attraverso varie fasi e analisi filosofiche lo conduce alla soluzione.

Si tratta di un’opera di poesia mistica in cui vengono narrati gli episodi di una guerra civile che ebbe luogo nell’India settentrionale tra due rami della stirpe regnante di Hastinapura, una lotta fra parenti che si contendevano il regno.

Sul campo di battaglia prima che la lotta abbia inizio l’arciere Arjuna è in preda allo sconforto poiché vede su entrambi i lati i suoi stessi parenti e non vuole combattere.
Allora 
Krishna (il divino forma umana) spiega ad Arjuna come superare paura e debolezza offrendo una via di liberazione.

Qualunque cosa compiamo dobbiamo farla non sottomessi ad una legge esteriore, ma in obbedienza alla determinazione interiore della libertà dell’anima. Questo è il tipo più elevato di azione.

Qual’è la versione migliore con cui iniziare?

Bhagavadgītā

Il Canto del Beato

A cura di: Raphael
Editore: 
Asram Vidya Edizioni (2021)